In questo articolo voglio illustrarti e spiegarti perché la pandemia, al di là dell’aspetto virale e medico, ha avuto e ancora ha un fortissimo impatto sulla matrici della mente di tutti noi, chi più chi meno. L’impatto più forte è da ricollegarsi a due caratteristiche, ovvero, che questo evento fino a febbraio/marzo fosse comunque un evento:
- INASPETTATO
- IMPENSABILE
Attenzione, perché per la mente, questi due aspetti di impensabile e inaspettato sono i presupposti per un trauma.
Esattamente. Sono esattamente il preambolo di uno shock mentale che quindi genera un trauma.
Perché se tu ci pensi, adesso, mentre stai leggendo questo articolo, cosa succederebbe se attorno a te qualcosa scoppiasse o avvenisse un suono improvviso inaspettato e impensabile? Molto probabilmente questo andrebbe a crearti uno shock o trauma di varia entità. Quindi, la caratteristica principale e fondamentale di ciò che è successo è stato proprio questo.
L’inaspettato e imprevedibile avvenire di questo evento epocale.
E che cos’è che ha creato nell’essere umano questa pandemia, a livello globale, e che è quindi stata massimizzata a livello esponenziale? Una ritrovata o conosciuta consapevolezza di fragilità e di vulnerabilità.
Quindi, qualsiasi fosse l’aspetto in cui ogni essere umano stesse vivendo, qualsiasi fosse la professione qualsiasi fosse lo stato economico, lo status sociale, indipendentemente, vi è stata una presa di consapevolezza inaspettata e imprevedibile di profonda vulnerabilità e fragilità.
Ecco perché parlavo di trauma, perché questo è molto simile ad un caso specifico di trauma, che avviene con un furto nella propria abitazione. Nel caso di un furto che cosa accade esattamente nella mente? e magari si trovano i ladri oppure si entra quando ci sono i ladri oppure ci si accorge che sono entrati dei ladri in casa.
Per la mente questo è un evento inaspettato e impensabile che fa rendere conto alla persona di quanto sia realmente vulnerabile e fragile.
Puoi comprendere, ora, come l’impatto principale di questo evento epocale della pandemia sia pari quindi (se non superiore) allo shock e il trauma che deriva da subire un furto in casa e quindi una violazione molto intima dello spazio e delle abitudini del proprio nido.
Questo perché, a livello di matrici mentali, guardando un po’ dall’alto come funziona la mente, tutte le abitudini, tutti gli ambienti, tutte le persone, tutto ciò che fa parte della tua vita e tutto ciò che hai nella tua vita creano un nido ed una tua personale zona di sicurezza. Se questa viene violata in modo inaspettato e impensabile crea uno shock e segue quindi un trauma di varia entità.
Ecco come il primo aspetto, secondo me molto sottovalutato da esperti, comunicatori, ecc., sia proprio quello di un trauma generale, sociale e globale.
Inoltre, vi è un aspetto di questo trauma che riguarda proprio la violazione intima che avviene in un ambiente privato e sicuro e che quindi depaupera la sicurezza nella vita e così espone una evidente fragilità e vulnerabilità della persona ed è molto spesso uno shock molto profondo anche a livello di ego, di personalità e a livello intimo.
Tutto questo che ho spiegato è ciò che è avvenuto e sta ancora avvenendo in questa pandemia.
Quando ho lavorato con delle persone che hanno avuto traumi per furti in casa (mi è capitato anche con adolescenti) la prima cosa che costoro cercavano di fare nella loro mente e nella loro quotidianità casalinga era quella di allontanarsi da spazi bui e accendere la luce. E credo che ciò che stia succedendo, ora, adesso, è un po’ un mondo di ragazzini scioccati e traumatizzati che stanno cercando di tenere la luce accesa. Stanno cercando di stare lontani dalle zone buie della casa in quanto hanno paura che come inaspettatamente siano già entrati i ladri potrebbe quindi riaccadere.
Proprio per questa ragione è fondamentalmente importante capire come le matrici della mente sono state colpite da questo evento epocale e scoprire quindi come tu possa aiutare le tue matrici ad alleviare questo trauma e a ripararlo. Le modalità ci sono ma per poter liberare la propria mente da un peso è prima necessario divenire consapevoli di ciò che è successo ed accettarlo.
Poiché tutti gli esseri umani funzionano tramite le stesse matrici mentali, ciò che ti sto dicendo diviene ancora più importante poiché consciamente o inconsciamente, in questo modo, è stato colpito ogni livello della società e del mondo.
E nuovamente, come detto, secondo me, tutto questo è stato molto sottovalutato anche perché devi sapere che vi è una parte del trauma che è molto interessante, che è il post trauma, nel senso che quando c’è un trauma, c’è uno shock e questo shock post trauma porta ad una cosa specifica. Qual è?
LA NEGAZIONE DEL TRAUMA.
Questo avviene poiché l’evento scatenante lo shock è talmente profondo, è talmente forte, è stato talmente scioccante e traumatico che per la mente della persona diviene fisiologicamente inaccettabile a livello conscio e razionale e risulta quindi in una negazione totale del fatto avvenuto e ad ogni sua sfaccettatura.
Ed è per questo che si vedono molti fenomeni di negazione e negazionismo del Virus e della pandemia (al di là di ogni teoria giusta o sbagliata che sia). La mente, per preservare il corpo e la sanità della persona, crea una negazione perché se la verità o ciò che è accaduto è troppo forte affinché la persona si renda conto di cosa realmente sia successo, la mente crea una barriera e dice: “ti blocco queste informazioni per adesso”. La persona, a livello conscio, non sa di questa matrice inconscia e crede quindi che “NO non è così! Non è vero! Non è successo, assolutamente non me ne ricordo”.
Ecco spiegato perché ritroviamo molti individui riconoscersi come negazionisti e molto di questo dipende in parte da riflessi emozionali quali paura e terrore ma tutto è riconducibile in grande misura ad un livello traumatico di post shock.
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